Descrizione del viaggio
15 GIORNI / 14 NOTTI
Date di partenza 2017 da Lome:
29 gennaio, 8 aprile, 8 luglio, 26 agosto, 14 ottobre, 18 novembre, 28 dicembre
Circuito realizzabile anche su date a richiesta.
Min. 2 – Max. 16 partecipanti
Un viaggiare lento, dolce e poco invasivo per scoprire la ricca varietà di paesaggi e popolazioni di questa affascinante regione del Golfo di Guinea.
In Africa Occidentale, qualche centinaio di metri lontano dalla rotta principale sono sufficienti per incontrare realtà fuori dal tempo. E’ quello che faremo, lasciando i veicoli per addentrarci nel “bush”.
Raggiungeremo la cima del monte Agou, il più alto in Togo con i suoi 986 mt di altitudine. Passeggeremo nella foresta pluviale per conoscerne l’habitat. Saliremo sul Monte Kabye dove i fabbri usano ancora oggi tecniche ancestrali di lavorazione del ferro. Trascorreremo tre giornate tra le montagne dell’Atakora per incontrare le etnie Tamberma e Somba, che costruiscono le abitazioni come piccoli castelli in argilla. Saliremo verso la collina dei Principi di Dassa dove vengono seppelliti i Re. Percorreremo la “strada degli schiavi” per raggiungere la spiaggia di Ouidah, dove uomini e donne venivano imbarcati sulle navi negriere e ridotti in schiavitù e lungo la spiaggia raggiungeremo minuscoli villaggi di pescatori. In terra Vudù, anzi nella culla del Vudù, non mancheremo di assistere a cerimonie stupefacenti durante le quali saremo testimoni del profondo stato di trance raggiunto dagli adepti !
Maschere Egun (Benin). Le maschere Egun rappresentano gli spiriti dei defunti e di fatto, secondo la popolazione locale, "sono" i defunti. Gli uomini che rappresentano Egun sono sempre degli iniziati. Arrivano dalla boscaglia indossando vestiti colorati e brillanti, e sfilano nelle vie del villaggio lanciandosi repentinamente all’inseguimento degli incauti e curiosi spettatori. Attenzione a non farsi toccare da Egun: rappresenta pericolo di morte! Quando irrompe sulla scena, si assiste a una specie di corrida, che suscita paura ma anche molta ilarità. In alcuni casi coloro che vengono raggiunti dalle maschere "perdono i sensi" e sembrano davvero morti ma…ben presto si rialzano!
Gelede, festival tradizionale (Benin). Gelede è legato alla Madre Terra, alle stagioni e ai suoi riti agricoli, per propiziare la fertilità dei campi e delle genti, unica e vera condizione di gioia e serenità per tutta la comunità. Colori, movimenti, tamburi e folla si fondono in una sola vivace coreografia. Maschere dalle movenze di marionette raccontano storie a carattere morale e umoristico per l’educazione e il divertimento dei villaggi. Per i non iniziati quello che risalta è il lato burlesco delle pantomime messe in scena dalle maschere: solo gli iniziati ne conoscono gli aspetti simbolici e segreti. È un originale mix di teatro di strada e teatro magico.
Celebrazione dei raccolti (Togo).
Ogni anno , nel sud del Togo, alla fine della stagione delle piogge (fine Agosto-inizio settembre) è tempo di festa. Si svolgono infatti le celebrazione dei raccolti perché è tempo di ringraziare le divinità e gli antenati per il buon raccolto ottenuto e richiedere protezione per il prossimo anno.
Noi parteciperemo a diverse feste.
Festival Vudù a Ouidah (Benin). Ogni anno, in Benin il 10 gennaio è giorno di festa, in cui si onora la religione tradizionale ed i suoi culti.
In particolare a Ouidah si tengono celebrazioni vudù, che radunano migliaia d’adepti, capi tradizionali e “feticheur”.
Ouidah è considerata una delle capitali del vudù africano. In questa città, antico porto del traffico negriero dall'architettura afro-portoghese decadente coabitano uno di fronte all'altro il tempio dei pitoni e la cattedrale cattolica.
Apice della festa è la processione di tutto il popolo, in tenute tradizionali, verso la spiaggia in onore delle anime di coloro che da qui sono salpati in direzione del Nuovo Mondo. In onore anche di tutti i vudù che hanno la loro dimora nelle acque dell’oceano, in particolare la molto venerata ed altrettanto temuta Mami Wata.
Petatrotro (Togo)
Rituali di purificazione delle etnie Ouatchi & Mina che vivono nel sud del Togo. L’evento si svolge una volta all’anno (seguendo il calendario lunare) e si protrae per una settimana. Centinaia di persone si riuniscono per queste grandiose celebrazioni e vengono guidate nei rituali dal sacerdote tradizionale e dagli adepti del Vudù.
Petatrotro – partenza: 29 gennaio
Festa delle maschere Egun & Gelede – partenza: 8 aprile, 8 luglio, 14 ottobre, 18 Novembre
Celebrazione dei raccolti – partenza: 26 agosto
Festival special di Ouidah - partenza: 28 dicembre







- GIORNO 1: Lome, Nel Golfo di Guinea - TOGO
- GIORNO 2: Lome & Voodoo - TOGO
- GIORNO 3: Foresta pluviale, da Lome a Kloto (140 km - 3 h) - TOGO
- GIORNO 4: Picco di Agou, da Kloto a Notse (90 km - 2 h) - TOGO
- GIORNO 5: Danza del fuoco, da Notse a Sokode (250 km - 4 h) - TOGO
- GIORNO 6: I fabbri, da Sokode a Kara (200 km – 4 h) – TOGO
- GIORNO 7: Castelli d’argilla, da Kara a Atakora (100 km – 2 h) – TOGO & BENIN
- GIORNO 8: Castelli d’argilla, da Kara a Atakora (100 km – 2 h) – TOGO & BENIN
- GIORNO 9:Castelli d’argilla, da Kara a Atakora (100 km – 2 h) – TOGO & BENIN
- GIORNO 10: La montagna dei sacerdoti tradizionali, da Atakora a Copargo (80 km – 2 h) – BENIN
- GIORNO 11: Danza delle maschere, da Copargo a Dassa (290 km – 6 h) – BENIN
- GIORNO 12: Palazzo Reale, da Dassa a Cove (120 km – 3 h) – BENIN
- GIORNO 13: Villaggi su palafitte, da Cove a Ganvie (140 km – 4 h) - BENIN
- GIORNO 14: Ouidah, da Ganvie a Grand Popo (90 km - 2 h) – BENIN
- GIORNO 15: Relax, da Grand Popo a Lome (110 km – 3 h) – BENIN & TOGO












